LA PIEVE DI SANTA MARIA A SCO’ - Visita altre pievi
Interno Pieve di Scò
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La Pieve di Santa Maria a Scò mostra al suo interno la classica architettura delle pievi romaniche di questa zona e del Casentino. Tre navate divise, in questo caso, da sei colonne (nella foto le prime due non sono visibili) e sei pilastri che formano, con l'appoggio delle pareti di cima e fondo chiesa, sette campate. Anche questo un numero classico perché biblico. La luce naturale che filtra all'interno dell'edificio è poca, tanta è invece la sensazione di semplicità e austerità che si avverte qui dentro.
Le pareti sono a vista pietra, probabilmente in origine erano intonacate e ricche di affreschi. Di questi se ne è salvato uno riportato alla luce con i restauri di fine anni Sessanta e che vedremo nelle pagine successive.
Altra particolarità dell'interno di questa pieve romanica del Valdarno è il piantito che dalla porta d'ingresso verso l'altare sale di settanta centimetri. A questa caratteristica della chiesa si è dato significati derivanti dal Nuovo e Vecchio Testamento. Volendogli però dare una spiegazione più "terrestre" si può costatare che il terreno dove è edificata la chiesa è in leggera pendenza verso la porta. Aver voluto costruire il pavimento in piano significava o interrare la parte absidale o innalzare notevolmente la porta d'accesso. Entrambe le soluzioni sarebbero risultate poco pratiche e non particolarmente gradevoli dal punto di vita estetico.