La Basilica di San Domenico
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
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MONOFORE NON EQUIDISTANTI
Interno della Basilica di San Domenico con sorcio sulla parete destra. Anche questa è ricca di opere d'arte: affreschi e non solo. Con le prossime pagine le vedremo singolarmente partendo dalla cappella in cima alla chiesa a destra per arrivare alla controfacciata. A destra nella foto vediamo il sontuoso Altare Cappella Gragomanni dal nome della famiglia che poco dopo alla metà del XIV secolo lo commissionò al fiorentino Giovanni Fetti di Francesco. L'opera scultorea, in pietra molto scura, presenta uno spiccato stile gotico, molto più marcato del resto della chiesa. Di Giovanni Fetti, nato attorno al 1320, si conoscono opere databili dal 1355 al 1386.
Da questa immagine possiamo notare come le sei monofore per parete presenti nella basilica domenicana non siano equidistanti, ma sempre più vicine una all'altra man mano che ci si avvicina alla zona presbiteriale. Questo confluisce alla chiesa un senso di profondità più accentuato.
Da questa immagine possiamo notare come le sei monofore per parete presenti nella basilica domenicana non siano equidistanti, ma sempre più vicine una all'altra man mano che ci si avvicina alla zona presbiteriale. Questo confluisce alla chiesa un senso di profondità più accentuato.