La CROCE DEL PRATOMAGNO - Foto Alessandro Ferrini
Croce Pratomagno
La Croce del Pratomagno: il simbolo di questa celebre ed affascinante montagna toscana che divide il Casentino dal Valdarno, un riferimento storico, geografico e religioso per queste due valli.
La croce, posta ai quasi 1600 metri del punto più alto del massiccio del Pratomagno, si trova nel Comune valdarnese di Loro Ciuffenna. A solo qualche decina di metri dalla croce inizia il comune casentinese di Castel San Niccolò. Per le sue dimensioni (quasi venti metri di altezza), per l'altitudine del punto su cui è posta, per il grande prato che la circonda, questa croce monumentale è ben visibile da quasi tutto il Casentino ed il Valdarno.
Un omaggio a San Francesco nel settimo centenario della sua morte. Questo il motivo per cui fu realizzata nel 1928.
Il Sacro Monte della Verna (il luogo dove San Francesco ricevette le Stimmate nel settembre del 1224) appare inconfondibile dal Casentino: una sorta di sperone roccioso sul crinale appenninico che domina sulla valle. Più in alto solo il cielo.
Dal Pratomagno la vista della verna cambia drasticamente: non è più ben distinguibile perché dietro non più solo il cielo, ma anche altre montagne: i Monti Sibillini ed i caratteristici altopiani del Simone e Simoncello. La Verna non è più dominante, ma dominata. Se dal Casentino sembra essere elemento protettivo della valle, dal Pratomagno sembra essere elemento protetto da questo massiccio e dalla sua grande croce in ferro.
Forse aveva pensato anche questo Padre Luigi da Pietrasanta quando nel 1926 cominciò a proporre pubblicamente la sua idea di erigere una grande croce sul punto più alto del Pratomagno (dove si suppone fosse presente già una croce, sicuramente in legno e molto più piccola), così che potesse dominare e proteggere i territori circostanti. Per portare avanti il progetto Padre Luigi riuscì a creare due comitati, uno casentinese e l'altro valdarnese coordinato dall'allora Parroco di Loro Ciuffenna Don Giovanni Mazzoni. I due gruppi di lavoro ebbero il compito di stimolare e rendere partecipe la popolazione al grande progetto. La popolazione rispose bene e nell'agosto del 1927 fu posta la "prima pietra" per la costruzione della Croce del Pratomagno in cui disegno e progetto strutturale fu eseguito da Tito Chini di Firenze. A distanza di poco più di un anno la croce monumentale del Pratomagno era divenuta realtà. Il 2 settembre 1928 venne inaugurata.