ANNUNCIAZIONE. Mariotto di Cristofano
Mariotto di Cristofano, Annunciazione
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Mariotto di Cristofano nacque a Castel San Giovanni, l'attuale San Giovanni Valdarno attorno al 1394. Fu pittore noto non solo in Valdarno, ma anche in Firenze. La sua notorietà è legata anche al fatto di essere cognato di Masaccio, avendo sposato la sua sorellastra Caterina. Essendo sette anni più vecchio di questi, anche senza una precisa documentazione, si suppone con una certa sicurezza che sia stato anche l'iniziatore di Masaccio alla pittura.
Fin da giovane età la vita di Mariotto di Cristofano fu molto movimentata con frequenti spostamenti legati alla sua vita artistica, comunque rimase in prevalenza tra Valdarno e Firenze dove in varie chiese e musei sono oggi conservate la maggior parte dei delle sue opere. Nella città toscana il pittore sangiovannese è probabile che abbia frequentato da apprendista la bottega di Bicci di Lorenzo.
Mariotto di Cristofano è presente anche in Casentino. Se il suo Cristo in Pietà tra Santi conservato nella Chiesa delle Sante Flora e Lucilla di Carda (vedi pagina precedente), e considerato tra le opere di maggior pregio dell'artista, è noto da sempre, altrettanto non si può dire di un affresco che gli è stato attribuito recentissimamente: un'Annunciazione conservata nell'antica Pieve di Sant'Eluterio di Salutio, frazione di Castel Focognano. Veniamo alla sua storia.
Negli anni Novanta del secolo scorso, nella chiesa di Salutio ci si accorse della presenza di un dipinto sotto l'intonaco. Dopo un meticoloso e lungo lavoro eseguito nel 2001 e 2002 da Silvano Lazzeri, tecnico della Soprintendenza dei Beni Culturali di Arezzo, fu riportato alla luce un bell'affresco raffigurante l'Annunciazione con i Santi Pietro e Paolo. S'intuì subito che l'opera era riferibile alla prima metà del Quattrocento, sull'autore nessuno si era mai pronunciato. Nel 2013, dopo lungo e discusso studio, il casentinese Michel Scipioni, giovane storico dell'arte, e la nota professoressa Mina Gregori (novantenne quest'anno) hanno dichiarato l'affresco attribuibile a Mariotto di Cristofano giovane, ossia databile 1421/22. Se per il trittico su fondo oro di Carda si può ricostruirne la storia, sull'affresco di Salutio non esiste ad oggi documentazione e che ci possa far sapere, ma al momento neppure supporre, le vicende che abbiano portato il maestro di Masaccio a dipingere nella Pieve di Salutio.
Su questa Annunciazione di Salutio i due studiosi si sono pronunciati come attribuibile a Mariotto di Cristofano, ancora manca la certezza e l'ufficialità di tale attribuzione. Per gli amanti dei confronti di opere d'arte, nella pagina seguente è riportato un altro affresco riproducente un'Annunciazione conservato nella famosa Pieve di Cascia di Reggello, anche questo può avere una datazione simile a quello di Salutio.
Altre opere di Mariotto di Cristofano conservate in chiese del Valdarno sono: Visitazione della Vergine alla cugina Elisabetta e un Santo martire, nella chiesa di Santa Maria a Loro Ciuffenna; Madonna con Bambino tra Santi nella chiesa dell'Abbazia di San Salvatore a Soffena a Castelfranco.