PRATOVECCHIO
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Italiano
DA PONTE VECCHIO A PRATOVECCHIO
Questo fondo oro su tavola posto all’interno dell’altare rinascimentale nella Chiesa di Santa Maria a Poppiena a Pratovecchio, otre ad essere l’opera di gran lunga più pregiata tra le presenti in questo luogo, è anche tra le più rilevanti nell’ambito dell’arte casentinese. Il dipinto in origine ere un trittico tricuspidato ed era posto come pala dell’altare maggiore. È stato attribuito al fiorentino Giovanni di Marco, più noto come Giovanni Da Ponte (1385-1437). Questo perché la sua bottega era posta vicinissima a Santo Stefano al Ponte, ossia Ponte Vecchio, l’unico esistente all’epoca in Firenze. L’opera, databile attorno al 1430, mostra nella sua parte centrale la scena dell’Annunciazione. La Vergine ha il libro sulle ginocchia, l’Arcangelo Gabriele mostra ali particolarmente variopinte. In alto sta l’Eterno Padre che ha inviato la colomba dello Spirito Santo. Tra queste due figure vi è il Bambino Gesù con la croce sulle spalle, ossia è già conscio del suo destino. Nella parte sinistra del trittico si trova Giovanni Battista, in quella destra è rappresentata la Maddalena riconoscibile dal vasetto degli unguenti che tiene in mano. La riquadratura dell’opera con la spuntatura della cuspide centrale, l’aggiunta dei pilastri laterali con i relativi capitelli e dei due pannelli in alto con dipinte le teste di cherubini sono modifiche successive. Dovrebbero risalire al 1500. Questa tavola di Pratovecchio (cm 148x180, compresi e pilastri laterali) è considerata tra le opere più rappresentative di Giovanni da Ponte. Il pittore fiorentino nella sua formazione s’ispirò ad artisti a lui poco antecedenti come Spinello Aretino e Lorenzo Monaco. Fu influenzato dalla pittura tardogotica ed è considerato un anello di congiunzione tra questo stile e quello rinascimentale. This gold background on wood placed inside the Renaissance altar in the Church of Santa Maria a Poppiena in Pratovecchio, besides being by far the most valuable work among those present in this place, is also among the most relevant in the field of Casentino art. The painting was originally a tricuspid triptych and was placed as a main altarpiece. It has been attributed to the Florentine Giovanni di Marco, better known as Giovanni Da Ponte (1385-1437). This is because his workshop was located very close to Santo Stefano al Ponte, or Ponte Vecchio, the only one existing at the time in Florence. The work, datable to around 1430, shows the scene of the Annunciation in its central part. The Virgin has the book on her lap, the Archangel Gabriel shows particularly colorful wings. Above is the Eternal Father who sent the dove of the Holy Spirit. Between these two figures there is the Child Jesus with the cross on his shoulders, that is, he is already aware of his destiny. On the left side of the triptych is John the Baptist, on the right the Magdalene is represented recognizable by the jar of ointments she holds in her hand. The squaring of the work with the trimming of the central cusp, the addition of the side pillars with their capitals and the two panels at the top with painted cherub heads are later modifications. They should date back to 1500. This panel by Pratovecchio (148x180 cm, including and side pillars) is considered among the most representative works of Giovanni da Ponte. In his training, the Florentine painter drew inspiration from artists who had a little prior to him such as Spinello Aretino and Lorenzo Monaco. He was influenced by late Gothic painting and is considered a link between this style and the Renaissance one.
Ilbelcasentino.it è una realizzazione di:
Ilbelcasentino.it è una realizzazione di:
Alessandro Ferrini, 52010 Talla (AR) - P.Iva 01428280513
Tel. 339.4257840 - info@ilbelcasentino.it
Tutti i diritti riservati