GRESSA, SEDE DEL PRESEPE VIVENTE     Foto A. Ferrini
Castello di Gressa
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Del castello di Gressa se ne parla già in documenti dell'XI secolo dove lo si cita come proprietà dei vescovi di Arezzo.
Per raggiungere quest'antico borgo fortificato bisogna percorrere la strada che da Bibbiena conduce alla Verna. All'altezza del lago di Tripoli imbocchiamo la strada a sinistra e in due chilometri di salita giungiamo a Gressa.
Ci rendiamo conto che l'architettura di questo luogo ha tanta storia da raccontarci. Per i vescovi aretini, a cui il territorio di Bibbiena era legato, Gressa rappresentò, oltre che una residenza, uno strategico punto d'osservazione e controllo su quel Casentino dominato dai Conti Guidi (Si può far notare che secondo il concetto geografico di Dante sulla valle, Gressa non apparteneva al Casentino in quanto questo terminava al torrente Archiano).
Questo borgo merita una visita solo per i 180 gradi di panorama sul casentino che ci offre in direzione Poppi, ma di grande interesse è l'architettura del luogo, con la doppia porta d'accesso al castello, i resti del cassero, la piccola chiesetta dedicata a San Jacopo.
L'idea dei bibbienesi di realizzare a Gressa un presepe vivente è stata certamente azzeccata. Il successo dell'iniziativa ne è stata la prova.