Castelfranco di Sopra ha dedicato un monumento ad Arnolfo di Cambio che è posto in uno spazio verde poco fuori le "teoriche mura" del paese. Questo scultore architetto nato a Colle Val d'Elsa tra il 1241 e il 1243 è certamente il progettista della nota "Torre d'Arnolfo" presente a Castelfranco, ma è probabile che si sia occupato anche della struttura urbana e mura di questa Terra Nuova fiorentina. Così come si era occupato dell'urbe di un'altra Terra Nuova, la vicina San Giovanni Valdarno. Non può invece essersi occupato della progetto della terza Terra Nuova del Valdarno, l'attuale Terranuova Bracciolini, perché muore una trentina di anni prima della fondazione del nuovo centro.
Arnolfo di Cambio si formò come scultore nella bottega di Nicola Pisano, poi si trasferisce a Roma attorno al 1270 dove realizza vari importanti lavori, ma allo stesso tempo studia i monumenti e gli edifici antichi della città. Studi che metterà a frutto come architetto quando si trasferirà a Firenze alla fine del Duecento.
Se i suoi lavori da scultore sono ben certi e documentati, altrettanto non si può dire per i suoi progetti architettonici nella città toscana. Ad Arnolfo di Cambio vengono attribuiti progetti, o collaborazioni a progetti, di grandi e importanti chiese come Santa Maria del Fiore e Santa Croce. Quasi certo e tutto suo sembra il progetto di Palazzo Vecchio o Palazzo della Signoria. Per la progettazione dell'altissima torre si dice si sia prima "esercitato" con la progettazione della torre del Castello di Poppi, in origine ben più alta di come si presenta oggi e dotata di una corona di merli ghibellini simile a quella del palazzo Fiorentino.