SALA 3 MUSEO ARCHEOLOGICO     Foto A. Ferrini
Museo Archeologico Casentino
Di seguito, nella sala tre, sono presentati i santuari etruschi testimoniati dalle raccolte votive poste lungo i percorsi viari e i passi appenninici, talvolta rappresentate da pochi oggetti e bronzetti come a Taena nel comune di Chitignano, altre da materiale più copioso come "Sodo alle Calle", nella giogaia appenninica nei pressi dell'Eremo di Camaldoli, da cui proviene il famoso Quinipondio (moneta da cinque assi di ben 748 gr.), infine dalla grande stipe votiva del Falterona, detta "Lago degli Idoli", nel comune di Stia.
Resti di un vero e proprio santuario sono testimoniati dal tempio di Socana, nel comune di Castel Focognano.
Qui durante i restauri della pieve romanica di S. Antonino furono rinvenute le gradinate di accesso ad un tempio etrusco che sorgeva sotto la chiesa cristiana e la meravigliosa ara antistante ad esso e databile V secolo a.C.
Tra gli strati di crollo e resti di ceneri, che testimoniano che probabilmente il tempio fu distrutto da un incendio, sono state rinvenuti molti frammenti ceramici, due grandi ruote in pietra fetida con dediche della gens dei Kreinie (ora esposte al Museo archeologico di Arezzo) e alcune antefisse.
Visita il sito archeologico di Socana e la Pieve Romanica