LA PIEVE DI SANTA MARIA

ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito

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Pieve di Arezzo

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50 immagini in sequenza della Pieve di Arezzo accuratamente descritte. Clicca per ingrandire

  • Campanile della pieve, un simbolo di Arezzo.
  • Piazza grande e la Pieve di Arezzo
  • Il pozzo e la Pieve di Arezzo
  • La Pieve di Arezzo e la fiera dell'antiquariato
  • Pieve di Arezzo, abside
  • Abside Pieve di Arezzo, loggette
  • Abside Pieve di Arezzo, loggetta superiore
  • Abside Pieve di Arezzo, colonne e capitelli
  • Abside Pieve di Arezzo, colonna storta
  • Fontana di Piazza Grande, Arezzo
  • Sculture sulla Pieve di Arezzo
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  • Pieve di Arezzo, portale laterale
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  • Capitello sul portale laterale
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  • Torre campanaria della pieve
  • Pieve di Arezzo, campanile
  • Il campanile della pieve
  • Pieve di Arezzo, la facciata
  • Facciata della Pieve, particolari
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  • Facciata della Pieve, particolari
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  • Maria Assunta, Pieve di Arezzo.
  • Pieve di Arezzo, allegorie dei mesi
  • Allegorie dei mesi, Pieve di Arezzo
  • Pieve di Arezzo, interno
  • Interno della Pieve di Arezzo
  • Pieve di Arezzo, transetto
  • Pieve di Arezzo, bifore
  • Pieve di Arezzo, capitello
  • Pieve di Arezzo, capitello
  • Pieve di Arezzo, capitello
  • Cappella del Santissimo Sacramento, Pieve di Arezzo
  • Luigi Ademollo, Assunzione della Vergine
  • Pieve di Arezzo, il presbiterio
  • Andrea di Nerio, San Francesco e San Domenico
  • Pieve di Arezzo, il coro
  • Margaritone d'Arezzo, croce dipinta
  • Pietro Lorenzetti, polittico di Arezzo.
  • Pietro Lorenzetti, Madonna con Bambino e santi.
  • Pieter Paul Rubens, la Sacra Famiglia
  • Pieve di Arezzo, la cripta
  • Cripta della Pieve di Arezzo
  • Crocifisso ligneo, Pieve di Arezzo
  • Crocifisso ligneo della Pieve, il volto
  • Pieve di Arezzo, battistero
  • Pieve di Arezzo, Fonte Battesimale

La Pieve di Arezzo, uno straordinario esempio di architettura romanica

Pieve di Arezzo, la facciataContraddistinta da una notevole altezza e da un'architettura straordinaria, la torre campanaria della Pieve di Santa Maria ad Arezzo, ben visibile da Piazza Grande e da buona parte di Corso Italia, è un simbolo, un punto di riferimento per questa città d'arte toscana. Man mano che poi ci avviciniamo a questa chiesa ci accorgiamo che, oltre ad essere un edificio con una struttura architettonica meravigliosa, si potrebbe anche definire una gigantesca quanto straordinaria scultura. Centinaia di colonne finemente lavorate, dotate tutte di raffinati capitelli raffiguranti una moltitudine di motivi diversi, decorano la sua facciata e la grande abside. Poi, sempre su questi due elementi architettonici della chiesa e sulla fiancata destra, sono presenti molte altre opere scultoree. Da segnalare, anche perché per la loro posizione passano spesso inosservate al visitatore, sono le belle e simpatiche allegorie dei dodici mesi poste nella parte inferiore dell'archivolto sovrastante il portone centrale della facciata.
La costruzione della Pieve di Arezzo, così è comunemente chiamata questa chiesa, iniziò alla metà del XII secolo e occupò il posto dell'altomedievale chiesa battesimale della città, più piccola ma posta nella solita posizione, tra l'odierno Corso Italia e Piazza Grande. La pieve ebbe forma e dimensione di quella che vediamo oggi, la facciata era però semplice e lineare. Quella che oggi possiamo ammirare, che si rifà a uno stile romanico più presente nel territorio pisano, fu invece realizzata nel XIII secolo, così come l'alta torre campanaria (quasi sessanta metri) integrata sull'angolo anteriore destro della chiesa che fu terminata nel 1330.
Pieve di Arezzo, l’absideLa vista esterna della Pieve di Santa Maria Assunta di Arezzo ci dice subito che siamo di fronte a uno dei più straordinari esempi di architettura romanica toscana e non solo. L'interno non tradisce le attese. Ci colpisce subito la notevole altezza delle tre navate in cui si suddivide la chiesa, unico romanico in queste proporzioni nel territorio aretino. Colonne e pilastri, alla cui sommità sono posti lavoratissimi capitelli sui quali poggiano arcate a tutto sesto, dividono le tre navate. Con una soluzione architettonica originale rispetto alle atre chiese aretine, il presbiterio è posto ben rialzato. Così sotto di questo ha trovato posto la cripta, sull'altare di questa si trova un busto reliquiario di San Donato.
L'architettura interna della Pieve di Arezzo è semplicemente straordinaria. Questa cattura molta dell'attenzione del visitatore anche perché si può osservarla da punti di vista ben diversi, dal fondo chiesa come da varie zone dell'ampio presbiterio rialzato. Così altri elementi, architettonici e artistici, presenti in questa chiesa rischiano di passare in secondo piano nonostante siano di alto valore.
Compiendo un giro in senso orario troviamo nell'angolo tra la controfacciata e la parete di sinistra due bassorilievi in marmo di autore ignoto riferibili al XIII secolo. In uno c'è una grande figura di San Giuseppe e a sinistra di questi sopra è mostrata la Natività e sotto Gesù Bambino in una tinozza mentre gli viene praticato il bagno. Nell'altro si vede tre piccole figure identificabili come i Magi che sfilano in adorazione davanti a Gesù Bambino seduto sulle ginocchia della Vergine. A metà chiesa si apre sulla parete sinistra la Cappella del Santissimo Sacramento affrescata dal pittore Luigi Ademollo a inizio Ottocento. Sul pilastro di sinistra che sorregge il presbiterio si trova un affresco del '300 attribuito ad Andrea di Nerio che raffigura San Francesco e San Domenico. Saliti sul presbiterio attraverso la scalinata di sinistra, dietro il seggio vescovile del Cinquecento si trova un bellissimo Pieve di Arezzo, l’internoCrocifisso dipinto di Margaritone d'Arezzo databile ultimi anni del XIII secolo. Al centro del presbiterio, con pala d'altare, è posto lo stupendo polittico del pittore senese Pietro Lorenzetti, tempera e oro su tavola del 1320. A destra nel presbiterio si trova una tela del XIX secolo raffigurante San Giuseppe e la Vergine con Bambino con Santa Elisabetta con San Giovannino. E' una riuscitissima copia del un dipinto del XVII secolo Rubens, pittore fiammingo. Scesi dal presbiterio con la scalinata destra troviamo subito sulla parete una vetrata ottocentesca, ma prima di tornare verso l'entrata possiamo visitare la bella e grande cripta posta sotto il presbiterio. Tornati lungo la parete destra, troviamo un bellissimo ed espressivo crocifisso ligneo di autore ignoto databile XVII secolo. Infine, sull'angolo tra la controfacciata e la parete destra, sotto la torre campanaria, si trova il battistero della pieve. Il Fonte Battesimale in pietra, per le tre formelle di marmo scolpite, è considerato una straordinaria opera del XIV secolo. Gli elementi citati in questo tour della Pieve di Arezzo sono quasi tutti visibili e più approfonditamente descritti nelle pagine in sequenza di questa sezione web.



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