La Verna, il "Crudo Sasso" di Francesco
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito

Testi e foto di Alessandro Ferrini ©
105 immagini in sequenza della Verna accuratamente descritte. Clicca per ingrandire
Un Santuario Francescano sul Sacro Monte della Verna
La Verna, posta sul crinale appenninico a cavallo tra Casentino e Valtiberina, è prima di tutto un riferimento di fede e devozione a San Francesco. Infatti questo Sacro Monte è, dopo Assisi, il luogo francescano più famoso e la sua notorietà è a livello mondiale. Questo perché alla Verna il Poverello di Assisi, che vi si recava per periodi di preghiera e penitenza, ricevette le Stimmate il 17 settembre del 1224. A seguito di questo miracoloso evento, fin dai decenni successivi, La Verna divenne meta di un pellegrinaggio sempre crescente che nei secoli portò il luogo a diventare quella odierna grande realtà nell’ambito del turismo religioso. Nel 1994 fu istituito il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, La Verna è certamente uno dei luoghi simbolo di questo territorio dalle bellezze naturalistiche ecceccionali.
Ma questo "crudo sasso intra Tevero e Arno", come lo definisce Dante Alighieri (Divina Commedia, Paradiso, canto XI), è anche luogo dall’architettura suggestiva e coinvolgente, dall’arte emozionante, dall’ambiente geologico naturalistico che di per se ci appare come un miracolo. In antichità, non sapendosi spiegare tutta questa bellezza così particolare, era nata la leggenda che il roccioso Monte della Verna si fosse creato a seguito di un forte terremoto, con conseguente eruzione sul crinale della montagna, avvenuto nel momento della morte di Gesù sulla croce. Poi i geologi ci hanno detto che questo grande macigno poggiante su un’enorme massa argillosa altro non è, così come i vicini Monti Simone e Simoncello al confine tra Toscana e Marche, che un frammento di Liguria che errava sulla crosta terrestre quando questa non era ancora solidificata.
La Verna per il Casentino è anche un simbolo, un punto di riferimento geografico. Da quasi ogni zona della valle è visibile questa sorta di sperone sul crinale appenninico. Particolarmente suggestivo è il sorgere del sole e della luna dietro questo monte che nel 1213 il Conte Orlando Catani donò a Fra’ Francesco d’Assisi dopo aver ascoltato una sua predica a San Leo di Romagna.
Il santuario è quindi luogo di altissimo interesse sotto moltissimi punti di vista. Già nel nostro avvicinamento ne rimarremo affascinati dalla vista dal basso della sua suggestiva scogliera detta delle Stimmate sulla cui cima è posto il santuario.
Le immagini di questa sezione web, corredate da esaudienti e precise didascalie vogliono essere un viaggio che parte dal Casentino e ci conduce verso e tra le bellezze di questo "crudo sasso" francescano, ma più che altro vogliono invitarvi a incontrare fisicamente questo luogo, meraviglioso nel suo insieme e di grande interesse, religioso, artistico, storico e naturalistico in certi suoi precisi punti che in sintesi sono:
Il quadrante o piazzale della Verna con la grande croce in legno e ampi panorami da qui godibili; la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, prima del luogo eretta in forma rudimentale da San Francesco e dai suoi primi seguaci; la Basilica Maggiore realizzata a cavallo tra XV e XVI secolo; il Corridoio delle Stimmate dove 22 affreschi di Baccio Maria Bacci raccontano la vita di San Francesco e dove ogni giorno alle ore 15 si svolge la coinvolgente Processione dell’Ora IX; la grotta nota come "Letto di San Francesco"; la Cappella delle Stimmate fatta edificare attorno al 1260 dai Conti Guidi di Poppi sul punto esatto dove San Francesco aveva ricevuto le Stimmate; il breve ma spettacolare passaggio sul precipizio della scogliera; il suggestivo Sasso Spicco. La Verna, come già detto, è anche luogo d’arte. In particolare è ricca di raffinatissime terrecotte robbiane. Nella basilica è conservato uno dei capolavori di Andrea Della Robbia: l’Annunciazione. Dove in sette splendide sale è conservato oltre a tantissimo materiale di carattere sacro, culturale e scientifico, anche moltissimi oggetti d’uso quotidiano nella vita del convento francescano.
In una zona suggestiva, all’interno del santuario, è presente un interessantissimo museoDurante l’anno ci sono alla Verna due giornate di particolare devozione: il 17 settembre con la Festa delle Stimmate e il 4 ottobre con la Festa di San Francesco.
In estate, nel periodo che va all’incirca dal 10 luglio al 20 di agosto, si tiene il mercoledì sera alle ore 21:15 il Festival Internazionale di Musica d’Organo. Un’occasione per ascoltarsi in basilica la "voce" del famoso organo monumentale suonato da grandi maestri e godersi il Santuario Francescano nella particolare atmosfera che offrono le ore serali e notturne.
La Verna è anche sinonimo di un ambiente naturalistico fantastico (come già detto fa parte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi) dove è possibile compiere escursioni o rilassanti passeggiate. La più nota è la salita alla Penna, l’apice del monte a 1283 metri di altitudine. Da qui è godibile un’incredibile panorama a 180 gradi sulla Romagna. Questo e altri meravigliosi itinerari sono dettagliatamente descritti in questa sezione