Trekking nella Foresta Biogenetica di Badia Prataglia
itinerari nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Italiano
ITINERARI NELLA FORESTA DI BADIA PRATAGLIA 25
Con il CAI 207 siamo scesi al Passo della Bertesca, 1250 metri di quota. I sentieri in foresta su cui abbiamo camminato da Badia Prataglia sino a qui, attorno al 25 luglio 1854 furono percorsi dal Granduca di Toscana Leopoldo II di Lorena. Nel 1837 aveva già visitato queste foreste sul versante romagnolo dell’appennino, ma allora facenti parte di quel territorio chiamato “Romagna toscana”. Da Campigna a Badia Prataglia potette rendersi conto come suo nonno Pietro Leopoldo, suo padre Ferdinando III e i monaci camaldolesi a cui erano state affidate nel 1814, avevano solo pensato allo sfruttamento di questi boschi, con tagli indiscriminati e tralasciando i necessari rimboschimenti. Rescisse subito il contratto ai camaldolesi e nel 1838 affidò la gestione a Carlo Siemoni, tecnico forestale boemo. Dopo 16 anni, nel 1854, venne a controllare quali effetti avevano avuto le cure di Siemoni sulle foreste di Campigna e della Lama che aveva comprato a titolo personale nel 1852, unendole alla tenuta di Badia Prataglia acquistata nel 1846. A Passo della Bertesca Leopoldo II voltò a sinistra sull’attuale CAI 223 per recarsi nella Foresta della Lama scendendo lungo la splendida valle dei Forconali. Noi, invece, voltiamo a destra, sul CAI 205 che conduce al percorso MTB 7, la strada che collega La Lama a Cancellino. Passo della Bertesca può essere il punto di chiusura di un itinerario ad anello che conduce a Pietrapazza. I percorsi CAI 205 e 207 conducono entrambi in questo luogo ricco di storia. With the CAI 207 we went down to Passo della Bertesca, 1250 meters above sea level. The forest paths on which we walked from Badia Prataglia up to here, around 25 July 1854 were traveled by the Grand Duke of Tuscany Leopold II of Lorraine. In 1837 he had already visited these forests on the Romagna side of the Apennines, but at the time they were part of that territory called "Tuscan Romagna". From Campigna to Badia Prataglia he was able to realize how his grandfather Pietro Leopoldo, his father Ferdinando III and the Camaldolese monks to whom they had been entrusted in 1814, had only thought of exploiting these woods, with indiscriminate cutting and neglecting the necessary reforestation. He immediately terminated the contract with the Camaldolese and in 1838 entrusted the management to Carlo Siemoni, a Bohemian forest technician. After 16 years, in 1854, he came to check what effects Siemoni's treatments had had on the Campigna and Lama forests that he had bought personally in 1852, uniting them with the Badia Prataglia estate purchased in 1846. At Passo della Bertesca Leopoldo II turned left onto the current CAI 223 to go to the Foresta della Lama descending along the splendid Forconali valley. Instead, we turn right onto the CAI 205 which leads to the MTB route 7, the road which connects La Lama to Cancellino. Passo della Bertesca can be the closing point of a ring itinerary that leads to Pietrapazza. The CAI 205 and 207 routes both lead to this place full of history.